Dal 3 Dicembre al 7 Aprile 2016 i ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Omnicomprensivo “Mazzini” di Magione collaboreranno con la Misericordia di Magione per la realizzazione del progetto “Volontario a Scuola”. L’arduo compito di questa iniziativa è quello di avvicinare i giovani delle scuole medie al mondo del volontariato, illustrando loro non tanto la storia dell’associazione, che ha comunque la sua importanza, ma soprattutto le sue attività e la responsabilità civile di chi opera nel sociale, facendo emergere quei valori rappresentati dai volontari e la loro rilevanza nella società di oggi. Quanto rimarrà ai ragazzi sarà testimoniato dagli elaborati (disegni) che gli studenti dovranno realizzare, con tema appunto “Io Volontario”. I migliori tre, uno per ogni livello scolare, saranno premiati con una Borsa di studio istituita dall’Associazione ed i quattro migliori disegni verranno inseriti nel Calendario 2017 della Misericordia di Magione. Ogni Borsa di studio consisterà in un Buono del valore di €300,00 da utilizzare per l’acquisto di libri per l’anno scolastico 2016/2017.
Il progetto si divide in due parti, teorica e pratica, e si concluderà con una giornata conclusiva, a maggio, in cui verranno esposti tutti gli elaborati creati dagli studenti mentre i volontari dell’Associazione condurranno in quella sede esercitazioni di interventi sanitari e di protezione civile.
Il progetto è stato presentato in conferenza stampa lunedì 30 Novembre u.s. alla presenza non solo del preside dell’Istituto, Filippo Pettinari, ma anche del presidente del consiglio d’istituto Moreno Marchesi, dell’assessore alle Politiche sociali e scolastiche del Comune di Magione Eleonora Maghini, del dirigente responsabile Protezione civile per la regione Umbria Sandro Costantini e dal funzionario del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Maurizio Fattorini. La Misericordia era presente con una folta rappresentanza con a capo il proprio governatore Roberto Dolciami e il Segretario Fabrizio Alunni.
Di seguito il progetto nel dettaglio e l’articolo uscito nel quotidiano locale Corriere dell’Umbria il 2 Dicembre.
